Come utilizzare gli schemi per studiare: un esempio concreto
Per affrontare al meglio il percorso didattico universitario, è necessario adottare un metodo di studio efficace adatto alle proprie esigenze. Tra gli approcci più gettonati dagli studenti vi è quello che consiste nello studiare con gli schemi, metodo che aiuta nella comprensione di testi voluminosi.
L’Università Telematica Niccolò Cusano di Bolzano vi consiglierà in questa breve guida alcuni dei metodi più utili per studiare con gli schemi e superare gli esami in maniera agevole.
Studiare con gli schemi: i metodi migliori
Il metodo di studio universitario basato sugli schemi fa leva su un concetto molto semplice: memorizzare una quantità notevole di informazioni attraverso lettura, riassunti e ripetizione ad alta voce non garantisce necessariamente l’apprendimento.
Studiare con gli schemi, invece, consente di memorizzare le informazioni sintetizzando i concetti più significativi, rielaborandoli secondo un ordine gerarchico.
Un approccio allo studio che coinvolge in maniera attiva lo studente, chiamato a riassumere i concetti chiave semplificandoli attraverso una rappresentazione grafica.
Le mappe concettuali
Tra le forme più comuni di schemi per studiare vi sono le mappe concettuali, strumenti attraverso cui lo studente può abbreviare interi capitoli di un libro. Nella mappa concettuale vengono rappresentate in un grafico le proprie conoscenze intorno ad un argomento specifico.
In sostanza, è una tecnica di memorizzazione che consente di sintetizzare in diverse parole chiave concetti anche molto elaborati, creando una serie di collegamenti visivi (le comuni “frecce”) tra un termine e l’altro. Le parole chiave, se necessario, possono essere disposte all’interno di figure geometriche per dare ordine ai concetti.
Questo metodo favorisce un apprendimento cosiddetto partecipativo. Lo studente, cioè, è soggetto attivo nel percorso di studio e non si limita a ripetere meccanicamente quanto letto.
Schemi a cascata
Studiare con gli schemi presenta il vantaggio di favorire la creatività dello studente, chiamato a rielaborare definizioni e concetti sintetizzandoli in parole chiave disposte in un grafico. È ovvio che un metodo del genere stimola assai di più la partecipazione dello studente rispetto al classico “leggi, riassumi e ripeti”.
Tra gli schemi per studiare, i più validi sono gli schemi a cascata. Si tratta di schemi che permettono di abbreviare notevolmente le informazioni di partenza. Come? Facendo innanzitutto una sintesi di ogni capitolo letto. Successivamente si devono rintracciare i concetti chiave nel riassunto fatto. Infine, le parole chiave vanno scritte su un foglio in una sequenza verticale (gerarchica quindi) facendo uso di elenchi puntati e frecce.
Utilizzando il metodo degli schemi a cascata, si riesce a comprimere una quantità notevole di informazioni eliminando ripetizioni e riflessioni superflue.
Dopo aver letto questa breve guida, è il momento di passare all’azione. Utilizzate questi consigli per il prossimo esame.