Sbocchi occupazionali di una laurea in Giurisprudenza: con o senza abilitazione

Se stai valutando la possibilità di iscriverti a un corso di laurea in Giurisprudenza e vuoi conoscere gli sbocchi occupazionali relativi alla specializzazione, soffermati qualche minuto su questa pagina; cercheremo di fare chiarezza sulle tue perplessità affinché tu possa prendere la decisione più giusta per le tue aspirazioni e aspettative.

Partiamo da un presupposto: l’ambito giuridico è piuttosto impegnativo e spesso per raggiungere una piena gratificazione professionale sono necessari tempi medio-lunghi; ovviamente l’altro lato della medaglia riserva grandi soddisfazioni, sia a livello personale che economico.

Sbocchi lavorativi Giurisprudenza: le tradizionali figure professionali

All’immenso universo giuridico vengono comunemente associati profili come l’avvocato, il magistrato e il notaio.

Per conquistare uno dei suddetti tre titoli la laurea in Giurisprudenza è soltanto il punto di partenza per poter poi accedere a concorsi ed esami.

Nel dettaglio, per diventare avvocato sono necessari 18 mesi di pratica forense presso uno studio legale e il superamento dell’Esame di Stato; per diventare notaio è richiesto lo stesso praticantato e il superamento di un concorso mentre per il magistrato sono necessari dottorati, abilitazione forense e il superamento del concorso pubblico per esami.

Specializzazione post-laurea: ulteriori opportunità di impiego in ambito giuridico

L’ambito forense è piuttosto saturo per cui le opportunità in termini di occupazione non offrono grandi possibilità; almeno non in tempi brevi.

Esistono tuttavia una serie di sbocchi lavorativi che potremmo definire ‘alternativi’, ma che promettono comunque grandi soddisfazioni, sia professionali che economiche.

Ci riferiamo in particolare ai laureati in Giurisprudenza che trovano impiego nei settori bancari e in quelli assicurativi, senza dimenticare quelli delle consulenze, nei quali è possibile operare anche come libero professionista, purché si operi nell’ambito stragiudiziale.

A tal proposito l’Università Telematica Niccolò Cusano ha inserito nella propria offerta didattica un ampio ventaglio di master post-laurea afferenti alla facoltà di Giurisprudenza.

‘Diritto Ambientale e Tutela del Territorio’, ‘Diritto Processuale Amministrativo’,’ Diritto del Lavoro’, ‘Economia e Diritto dei Mercati Finanziari’ sono soltanto alcuni dei master che mirano a fornire ai corsisti competenze specifiche per operare in un determinato settore.

In altre parole laurearsi in Giurisprudenza non necessariamente significa diventare avvocati, notai o magistrati; esistono tante altre figure professionali che intervengono nel mondo giuridico senza l’obbligo di conseguire un’abilitazione.

Se vuoi scoprire quali sono le aree di specializzazione post-laurea Unicusano clicca qui oppure compila il form laterale per contattare il nostro staff.

 

 


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