Film vecchi da vedere: ecco i più belli ispirati all’inverno

Quando le temperature si abbassano, le giornate si ingrigiscono e il buio incalza sui lunghi pomeriggi invernali non c’è niente di meglio che trascorrere il tempo libero sul divano, tra una cioccolata calda, un plaid e una lista di film vecchi da vedere, da soli o in compagnia.

Le pellicole legate alla stagione fredda vantano ambientazioni mozzafiato, nell’ambito delle quali la neve, il gelo, la furia catastrofica dell’inverno e la lotta dell’uomo contro le avverse condizioni metereologiche esercitano un potere ammaliante sullo spettatore.

Film belli da vedere

Il catalogo cinematografico relativo ai film ispirati all’inverno è incredibilmente ampio, motivo per il quale l’Università Telematica Niccolò Cusano di Bolzano ha deciso di realizzare una selezione di pellicole che meritano di essere annoverate tra le migliori.

Scopriamola insieme!

La vita è meravigliosa

Anno di produzione: 1946
Regia di Frank Capra
Con: Gloria Grahame, Thomas Mitchell, Lionel Barrymore, James Stewart, Henry Travers

Apriamo il nostro post sui film belli da vedere con un grande classico americano, La vita è meravigliosa, capolavoro del regista Frank Capra.

Si tratta di una commedia fantasy che racconta la vicende di George Bailey, un ragazzo che in seguito alla morte del padre si ritrova a dover rinunciare ai propri sogni per mandare avanti la ditta di costruzioni di famiglia.

La gestione dell’attività prosegue con successo grazie alle capacità di George impegnato quotidianamente a fronteggiare l’ostilità di chi prova a ostacolarlo con ogni mezzo.

Alla vigilia di Natale un evento accidentale espone l’impresa al pericolo di fallimento; disperato di fronte all’impossibilità di risolvere la problematica il protagonista decide di farla finita salvo poi cambiare idea nel momento il cui il suo Angelo custode decide di fargli visita e di mostrargli come sarebbe stata la vita dei suoi cari se lui non fosse mai nato.

Shining

Anno di produzione: 1980
Regia di Stanley Kubrick
Con: Jack Nicholson, Shelley Duvall, Danny Lloyd, Scatman Crothers, Barry Nelson, Philip Stone

Tra i film vecchi da vedere è d’obbligo citare Shining, capolavoro horror firmato da Stanley Kubrick.

Ispirata all’omonimo romanzo di Stephen King la pellicola è un susseguirsi di scene inquietanti alle quali si aggiunge la magistrale e a dir poco perfetta perfomance dell’attore principale, Jack Nicholson.

Il protagonista del film è Jack Torrence, uno scrittore in crisi che per ritrovare l’ispirazione accetta il ruolo di guardiano invernale presso l’Overlook Hotel, situato nel bel mezzo delle Montagne Rocciose.

Trasferitosi con la moglie e il figlioletto nella lussuosa struttura, solitaria e a tratti misteriosa, Jack inizia ad avvertire strane presenze e sinistri eventi all’interno dell’albergo.

Con il passare dei giorni lo squilibrio mentale si impossessa del protagonista fino a condurlo in una condizione di assurda pazzia.

La cosa

Anno di produzione: 1982
Regia di John Carpenter
Con: Kurt Russell, Wilford Brimley, T.K. Carter, David Clennon, Keith David, Richard Dysart

Remake di un film del 1951, La cosa è una pellicola che inserisce nel genere fantascientifico elementi tipici del thriller.

La trama racconta le vicende di un gruppo di scienziati americani operativi presso una base di ricerca in Antartide.

La quotidianità del  team viene sconvolta da un particolare episodio: un elicottero appartenente alla vicina stazione norvegese impegnato nell’inseguimento di un husky con l’intento di ucciderlo.

Nel corso di una sparatoria pilota e copilota vengono uccisi; il cane viene portato nella base statunitense, ma quello che apparentemente era la vittima di un gesto assurdo si trasforma in una creatura mostruosa proveniente dallo spazio.

Effetti speciali spettacolari e un’ambientazione di grande suggestione gli elementi per i quali ogni scena del film si carica di suspense.

Il senso di Smilla per la neve

Anno di produzione: 1997
Regia di Bille August
Con: Julia Ormond, Vanessa Redgrave, Gabriel Byrne, Richard Harris, Ona Fletcher

Tratto dall’omonimo romanzo best-seller di Peter Hoeg, ‘Il senso di Smilla per la neve’ è un film coinvolgente e carico di tensione.

Sulla falsariga del thriller la pellicola racconta la storia di Smilla Jasperson, un’esquimese che dalla Groenlandia si trasferisce in Danimarca, a Copenaghen.

La sua vita da glaciologa viene sconvolta da un caso sospetto: sul tetto della casa nella quale vive viene ritrovato il corpo di un bambino esquimese.
Si tratta di Isaiah, suo vicino di casa.

La polizia archivia il caso come tragico incidente, ma per Smilla non si tratta di una semplice fatalità.

Da un sospetto, scaturito dall’analisi delle orme lasciate sulla neve, la giovane donna inizia ad indagare autonomamente, concentrando le proprie indagini sulla madre del piccolo, una vedova alcolizzata che nasconde più di qualche segreto.

L’indagine mette in luce qualcosa di ben più intricato di un comune omicidio; dietro quello che sembra a tutti gli effetti essere un delitto si nascondono intrighi di potere e misteriose ricerche scientifiche.

30 giorni di buio

Anno di produzione: 2007
Regia di David Slade
Con: Josh Hartnett, Melissa George, Danny Huston, Ben Foster, Mark Boone Junior

Tra i film belli da vedere che vantano ambientazioni glaciali è d’obbligo inserire ’30 giorni di buio’, tratto dall’omonimo fumetto horror.

La storia si sviluppa nel punto più a Nord della terra e più precisamente a Barrow, in Alaska.

In un’insolita commistione tra il fumetto e i video clip si sviluppa una trama avvincente e carica di tensione, caratterizzata dal forte contrasto cromatico esistente tra il bianco della neve e il rosso del sangue.

Durante i 30 giorni in cui la cittadina viene lasciata al buio, a causa della notte polare, i vampiri ne approfittano per attaccare gli abitanti.
La popolazione si ritrova costretta ad affrontare un’estenuante lotta per la sopravvivenza tra le lande ghiacciate.

lista film

L’alba del giorno dopo

Anno di produzione: 2004
Regia di Roland Emmerich
Con: Dennis Quaid, Jake Gyllenhaal, Emmy Rossum, Dash Mihok, Jay O. Sanders, Sela Ward

Il genere drammatico-catastrofico ha sempre un grande fascino; ecco perchè nella lista dei film ispirati all’inverno abbiamo scelto di inserire ‘L’alba del giorno dopo’, di Roland Emmerich.

La spettacolarità degli effetti speciali fa da sfondo a una trama che affronta tematiche profonde, di natura politica, sociale e ambientalista.

Il plot del film si sviluppa a partire dalle ricerche condotte dal professor Hall sul surriscaldamento del globo e dalle previsioni di un probabile e catastrofico sconvolgimento climatico.

Un pezzo di ghiaccio dalle spropositate dimensioni che si stacca dalla calotta artica è il fenomeno che da il via a una serie di eventi meteorologici disastrosi ed inspiegabili nell’emisfero Nord del Pianeta: uragani, tornadi, grandinate e nevicate devastanti.

Corvo rosso non avrai il mio scalpo

Anno di produzione: 1972
Regia di Sydney Pollack
Con: Robert Redford, Will Geer, Stefan Gierasch, Delle Bolton, Josh Albee, Joaquin Martinez

Concludiamo la nostra lista di film ambientati d’inverno con ‘Corvo rosso non avrai il mio scalpo’, un titolo che vede protagonista un affascinante e giovane Robert Redford.

La pellicola unisce magistralmente gli elementi tipici del genere western ad un’evidente impostazione documentarista.

La trama si sviluppa intorno alla figura di un soldato americano, Jeremiah Johnson, che dopo la guerra del Messico decide di trasferirsi sulle montagne dello Utah per vivere in isolamento.

Durante la sua vita da eremita, fatta essenzialmente di caccia e pesca, il protagonista si confronta con personaggi strani e particolari.
Tra un incontro e l’altro Jeremiah conosce una donna e se ne innamora.

Durante una spedizione di soccorso a un gruppo di soldati il cacciatore viola il sacro cimitero degli indiani Corvi, l’episodio dal quale scaturisce la tremenda vendetta della tribù: l’omicidio della moglie.

Sullo sfondo di una natura aspra, caratterizzata da panorami innevati a dir poco mozzafiato, il protagonista libera il suo dolore per la perdita della donna amata attraverso una guerra personale contro gli indiani, diventando così una figura leggendaria.


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