Cos’è il copyleft: quello che devi sapere

Nell’era digitale, in cui tutto ruota intorno alla tecnologia e ad internet, sapere cos’è il copyleft è fondamentale.

Dal momento che molti confondono il concetto di permesso d’autore con il diritto d’autore l’università telematica Niccolò Cusano di Bolzano ha deciso di realizzare una breve guida per chiarire le differenze.

Copyleft: definizione

Per capire cos’è il copyleft iniziamo a familiarizzare con il concetto attraverso la definizione riportata sul sito di Wikipedia:

“L’espressione copyleft (talvolta indicata in italiano con ‘permesso d’autore’), indica un modello di gestione dei diritti d’autore basato su un sistema di licenze attraverso le quali l’autore (in quanto detentore dei diritti sull’opera) indica ai fruitori dell’opera che essa può essere utilizzata, diffusa e spesso anche modificata liberamente, pur nel rispetto di alcune condizioni essenziali.”

Come funziona il permesso d’autore

Il copyleft è tipico dei software open source ma può essere applicato a varie tipologie di opere, tra le quali ad esempio documenti, immagini, foto, video ecc.

A differenza di quello che molti erroneamente pensano, non si tratta di un modello di gestione atto a tutelare le opere, piuttosto di un modo per utilizzare il diritto d’autore con una maggiore flessibilità.

Il copyleft può essere utilizzato da chiunque detenga i diritti d’autore di un’opera.
Per attivarlo non è prevista alcuna registrazione, né tanto meno il pagamento di una quota; è sufficiente scegliere il modello di licenza più adatto alle personali esigenze e applicarlo all’opera attraverso una nota, che possibilmente riporti il link al testo completo della licenza stessa.

La licenza trasferisce a chi possiede una copia dell’opera alcuni dei diritti dell’autore e permette la redistribuzione dell’opera stessa a condizione che vengano trasferiti anche tali diritti.

Quattro sono i diritti ovvero le ‘libertà fondamentali‘ indicate da Stallman:

  1. Libertà 0
    Libertà di utilizzare il programma per qualsiasi scopo
  2. Libertà 1
    Libertà di modificare il programma
  3. Libertà 2
    Libertà di ridistribuire copie del programma
  4. Libertà 3
    Libertà di migliorare il programma e di ridistribuirne pubblicamente i miglioramenti

Trattandosi di un modello di gestione che trova ampia applicazione nell’era digitale, il concetto di copyleft è approfondito nell’ambito di numerosi corsi e master di specializzazione.

Tra le proposte del mercato formativo segnaliamo il master in ‘Ambienti di apprendimento con tecnologie digitali’ attivato dall’università telematica Niccolò Cusano, un corso post-laurea di II livello indirizzato a chi utilizza la tecnologia digitale in ambito didattico.

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