Scrivere un saggio breve: i consigli per farlo al meglio
Scrivere un saggio breve è tutt’altro che semplice.
In generale scrivere un testo non è mai un processo così immediato come potrebbe sembrare; richiede tempo, impegno e attenzione.
A tutto ciò bisogna aggiungere che la redazione di un elaborato non si limita alla mera fase di scrittura ma è corredata da una serie di altre operazioni da svolgere:la consultazione delle fonti, l’estrapolazione dei concetti salienti, la scelta dei punti da trattare, l’impostazione della scaletta, la definizione dello stile, l’analisi del destinatario/lettore, la correzione e la revisione finali.
Il saggio breve, che rientra attualmente tra le tracce dell’esame di maturità, è la tipologia di testo che andremo ad analizzare in questa sede.
Il blog dell’Università Telematica Unicusano di Bolzano ha raccolto in questo post dritte, regole e suggerimenti per realizzare un lavoro perfetto; ti indicheremo le linee guida da seguire e, nel dettaglio, cosa scrivere e cosa non scrivere in un saggio breve.
Cos’è
Alla domanda cos’è un saggio breve rispondiamo così:
“è un testo scritto, meno lungo di un normale saggio, sviluppato per sostenere una tesi e per esprimere la propria opinione in merito all’argomento in oggetto”
Questo in sintesi, ma approfondiamo e cerchiamo di capire meglio di cosa stiamo parlando.
Per scrivere un saggio breve si parte dalla consultazione di una serie di documentazioni, dall’approfondimento delle quali lo ‘scrittore’ deve sviluppare una traccia.
Il lavoro consiste essenzialmente nel sintetizzare le informazioni contenute all’interno dei documenti consultati e nell’approfondire le personali riflessioni.
Chiaramente la parte dell’approfondimento è quella più complessa in quanto: deve essere in grado di sostenere una tesi facendo emergere la propria opinione attraverso argomentazioni, motivazioni e riflessioni, logiche e coerenti.
Il segreto per realizzare un saggio breve perfetto è insito nella giusta combinazione delle informazioni/documentazioni consultate e delle personali conoscenze, riflessioni e opinioni su una determinata tematica.
Tipologie
Generalmente quando si parla di esame di maturità gli ambiti a cui possono afferire le tracce relative ai saggi brevi possono essere di varia natura:
- saggio breve artistico-letterario
- saggio breve storico-politico
- saggio breve socio-economico
- saggio breve tecnico-scientifico
Come si scrive
Con questo paragrafo entriamo nel cuore dell’argomento: come si fa un saggio breve.
Per rendere più chiari i passaggi abbiamo suddiviso le varie fasi di lavorazioni in 5 step, di seguito analizzati e approfonditi.
1° step
Prima di iniziare ad impostare e scrivere è necessario individuare l’argomento centrale dell’elaborato.
E’ quindi fondamentale partire da una lettura attenta del materiale a disposizione, durante la quale ti consigliamo di estrapolare, e magari appuntare su un foglio, i punti salienti che ritieni opportuno inserire nel testo.
Attraverso questo primo passaggio avrai ben chiaro l’obiettivo del saggio e ti risulterà più facile organizzare intorno ad esso informazioni e riflessioni.
2° step
E’ importantissimo ai fini di un lavoro rispondente alla richiesta individuare i destinatari.
Sulla base dell’analisi del target a cui si rivolge il saggio bisogna utilizzare un adeguato stile di scrittura.
A seconda del destinatario dovrai decidere se adottare un registro linguistico formale/informativo oppure informale/colloquiale.
3° step
Per agevolare la fase di scrittura è consigliabile partire dall’impostazione di uno schema che definisca la struttura del saggio breve e nel contempo indichi i punti da trattare.
Organizzare e ordinare le idee è un passaggio fondamentale per non perdere il filo del discorso e per non dilungarsi in inutili divagazioni.
Puoi scegliere, a seconda delle tue esigenze e preferenze, se optare per il classico schema ad albero o se procedere con la stesura di una mappa concettuale.
Entrambe le soluzioni, partendo dalla tesi centrale, svolgono egregiamente la funzione di organizzazione e definizione dei concetti da approfondire.
4° step
Una volta individuata la tesi centrale, profilati i destinatari, impostata la scaletta e fissati i punti da approfondire puoi finalmente iniziare a lavorare sulla stesura del testo.
Una delle parti più importanti del saggio breve è l’introduzione.
Ad essa dovrai prestare particolare attenzione in quanto la sua finalità è quella di catturare l’attenzione del lettore.
Il nostro consiglio è di non rivelare fin da subito la tesi che intendi sostenere nel testo per cui sarebbe preferibile iniziare con una frase ad effetto che stuzzichi la curiosità.
In alternativa, se non hai troppa fantasia, puoi optare per una citazione famosa che introduca l’argomento.
Anche il titolo gioca un ruolo primario.
Deve colpire, incuriosire, introdurre e sintetizzare l’argomento; allo stesso tempo però deve essere chiaro e conciso.
A differenza di quello che in molti pensano è preferibile scriverlo alla fine della redazione dell’elaborato, quando si ha una panoramica completa dell’argomento e quindi anche le idee più chiare su come impostare un titolo ad effetto.
Passiamo al corpo centrale del testo.
Si tratta essenzialmente di realizzare un contenuto di tipo argomentativo e critico, nel quale analizzare e spigare la tesi sostenuta in maniera chiara.
5° step
Il quinto e ultimo passaggio riguarda la rilettura e la correzione di eventuali errori ortografici e grammaticali.
Per ottimizzare al massimo l’attività in oggetto è consigliabile evitare il controllo subito dopo aver concluso la stesura del testo; l’ideale è riposarsi, distrarsi e staccare la spina per qualche minuto prima di procedere con la fase di revisione.
Consigli utili
Dopo averti fornito le linee guida per scrivere un saggio breve ti indicheremo qualche piccola dritta per renderlo perfetto.
Il primo suggerimento è di propendere per un rigore argomentativo in grado di impressionare il lettore attraverso argomentazioni ben organizzate, sintetizzate ed esposte.
Per chiarire ulteriormente alcuni concetti ti consigliamo di avvalerti degli esempi, purché espressi anch’essi in maniera sintetica.
Il secondo suggerimento è di avvalorare la tesi sostenuta: cerca di non utilizzare espressioni che includano frasi del tipo ‘io penso’ ma prova piuttosto a creare collegamenti con opere e testi conosciuti.
L’ultimo consiglio riguarda la lunghezza del saggio breve: l’ideale è mantenersi entro le 4 colonne del foglio di protocollo.