Dieta dello studente: spuntini con mandorle per memoria
Metodo di studio, tecniche per velocizzare l’apprendimento, strategie per ottimizzare il tempo, cibi che favoriscono la concentrazione e mandorle per migliorare la memoria: se sei uno studente universitario le avrai probabilmente provate un po’ tutte, o quasi.
Noi in questo post affronteremo il discorso alimentazione, forse il meno considerato dai giovani nell’ambito di un metodo di studio efficace.
Eppure, se si parla così tanto di dieta dello studente significa che anche il cibo gioca il suo ruolo importante nella qualità dell’apprendimento.
In questo post ci focalizzeremo in particolar modo sullo spuntino, nota dolente per tantissimi giovani che tendono a ‘toppare’ totalmente la scelta dello snack spezza fame.
Mangiare mandorle mentre si studia
Restare concentrati su formule, date e concetti impossibili quando la fame inizia a farsi sentire è quasi impossibile; cala l’attenzione e la concentrazione diventa un lontano ricordo.
La tendenza più comune tra i giovani universitari, soprattutto quando immersi in estenuanti sessioni di studio pre-esame, è quella di avventarsi su pacchi di biscotti, merendine dolci e snack ipercalorici di vario tipo.
Sbagliatissimo!!!
Lo zucchero rallenta la capacità di immagazzinare informazioni.
Per le innumerevoli proprietà benefiche, e per gli altrettanti benefici sulla qualità dello studio, è preferibile consumare spuntini a base di mandorle, o che comunque includano questo validissimo alleato per la memoria.
Scopriamo insieme quali sono le proprietà di questa gustosissima varietà di frutta secca.
Le mandorle possiedono i minerali necessari per nutrire il cervello; contengono fenilalanina, una sostanza che favorisce la produzione di dopamina, adrenalina e noradrenalina, alleati della memoria e nemici della depressione.
Sono fonte di acqua, proteine, vitamine, calcio, fosforo, ferro, potassio, magnesio, rame e zinco; favoriscono le funzioni del cervello e del sistema nervoso; aiutano a tenere sotto controllo la fame nervosa e procurano senso di sazietà.
Alimenti nocivi per la memoria
Così come mandorle e ferro rappresentano il binomio perfetto per la memoria esistono cibi ed elementi che la impigriscono e ne compromettono la perfetta funzionalità.
Tra i più dannosi i grassi saturi, gli zuccheri bianchi, nemici della concentrazione, l’alcol, nemico del sistema nervoso, e le proteine della carne rossa e dei formaggi stagionati, che in quanto produttori di serotonina eccitano in maniera eccessiva.
Consigli utili
Prima di concludere il nostro post sulla dieta dello studente e sui benefici delle mandorle per la memoria qualche consiglio generale per aumentare la produttività nello studio.
Il primo suggerimento, di tipo alimentare, riguarda l’importanza della colazione; è una pessima abitudine saltarla completamente dal momento che rappresenta il pasto più importante della giornata, quello che per primo fornisce i nutrienti fondamentali al cervello.
Il secondo suggerimento riguarda l’attività sportiva; per scaricare lo stress e la tensione, per il benessere psico-fisico e per staccare la spina per qualche ora dagli impegni universitari non c’è niente di meglio di un po’ di attività fisica: una corsa, una passeggiata o un’oretta di palestra.
Gioca il suo ruolo importantissimo nella vita di uno studente universitario, quotidianamente alle prese con la preparazione degli esami, il riposo.
Per funzionare e rendere al meglio il cervello ha bisogno di almeno otto ore di sonno al giorno.
Segui i nostri consigli, alimentari e non, e la prossima volta che vai al supermercato fai scorta di mandorle; la tua memoria ti ringrazierà 😉