Dieta dello studente: l’importanza di un regime alimentare corretto per una migliore qualità dello studio

Dieta dello sportivo, dieta dimagrante, dieta mediterranea, dieta proteica, dieta vegetariana; nell’ambito delle tante varianti non poteva certo mancare la dieta dello studente.

Un’alimentazione equilibrata è alla base della salute fisica di ogni essere umano, ma quello che forse molti ignorano è che influisce in maniera piuttosto consistente anche sul benessere della mente.

Contraddistinta da una mission rivolta a soddisfare le esigenze didattiche e pratiche degli studenti l’Università Telematica Niccolò Cusano intende fornire, con questo articolo, qualche spunto utile per comprendere l’importanza del mangiare bene.

Mantenendoci su quello che è il nostro ambito di specializzazione ci soffermeremo in questo post sull’importanza dell’alimentazione per chi  è quotidianamente alle prese con pagine di nozioni e concetti da assimilare; ci focalizzeremo in altre parole sulla dieta dello studente, un dettaglio che incide, positivamente o negativamente a seconda dei casi e delle abitudini, la qualità dello studio.

Chi frequenta l’università è consapevole del carico di stress e ansie che comporta l’approssimarsi della data del fatidico ‘esame’.
E’ purtroppo una consuetudine piuttosto comune quella di ridursi agli sgoccioli e affrontare lunghe ed estenuanti maratone di studio ‘sostenute’ da litri di caffè e snack ipercalorici consumati velocemente davanti al pc, tra un capitolo e l’altro.

Bevande eccitanti e pasti ipercalorici possono avere effetti tutt’altro che benefici, sia sull’apprendimento che sul fisico.

Abbiamo già affrontato in un precedente post l’argomento ‘qualità dello studio’; abbinare ai consigli sullo studiare velocemente e bene un regime alimentare corretto è fondamentale per raggiungere l’obiettivo esame.

La dieta dello studente dovrebbe basarsi su alimenti privi di grassi animali, nemici delle cellule nervose e conseguentemente anche dell’apprendimento e della memorizzazione.

Altrettanto dannosi i cibi dolci; l’eccesso di zuccheri può provocare repentini rialzi glicemici con effetti che si ripercuotono negativamente sulla concentrazione.

Al contrario esistono sostanze che proteggono le cellule nervose dallo stress migliorando notevolmente il livello di concentrazione; parliamo ovviamente di vitamine e minerali, presenti principalmente negli alimenti vegetali. Per quanto poco amati dai giovani frutta e verdura sono alla base di quella che dovrebbe essere la dieta per studenti universitari.

Via libera anche al pesce che con i suoi Omega 3, dei quali si sente tanto parlare, rivestono una funzione benefica sulle funzioni cognitive e sulla memoria.

In linea generale è consigliabile evitare di saltare i pasti, fare una buona colazione e concedersi qualche spuntino, rigorosamente a base di frutta.


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